domenica 12 ottobre 2008

De Delirium (parte 1)

Dovevo andare a letto presto
Dovevo prepararmi e infilarmi sotto le coperte per affrontare una nuova settimana
Dovevo... .. .

e invece...

e invece son qui davanti allo schermo di un computer
son qui a far finta di fare il creativo
il cretino
a rimettere insieme i pezzi...

leggasi: "a perder tempo!"

e allora scappo!!
chiudo gli occhi e mi perdo tra nuvole di fumo.......


se volete seguirmi



che l'erba potesse essere così verde non sottointendeva che il cielo potesse essere così meravigliosamente grigio, le nuvole a rincorrersi senza tregua tra i raggi di un sole che si cela nel suo risveglio, e rugiada nelle vene che increspa l'anima in una pace che ha dell'inverosimile, e squarci di vita dai rami di un albero ormai spoglio... filari di fili d'erba a capriole nel vento e la vista che spazia su un vuoto orizzonte senza pace, la pace del tempo che passa e che non chiede di poter passare, corre! muovo i miei passi seguendo il profilo della collina, contando gli ossi di ciliegia che cadono dalle mie tasche, e ridono schiantandosi contro la terra scura e umida, gioco con le dita vuote lungo il sentiero, incespico su radici di piante che non si fanno vedere, salgo, e in cima occhi mi aspettano e ridono e piangono e si arrabbiano e cantano e amano e odiano, mi siedo su una pietra intarsiata, venata di rosa e di oro, raccolgo un sasso e lo scaglio senza fiato, salta, una, due, tre, quattro volte, rimbalza fin oltre le nuvole, le buca, e in quella ferita si gettano le altre, con gran rumore di nulla, e ritorna la calma... .. .



riapro gli occhi!


al prossimo viaggio!

1 commento:

Anonimo ha detto...

Mi preparo per il prossimo viaggio...prima però dammi il numero del tuo pusher che mi pare circoli roba pesante!!!
Ti vedo...un creativo-cretino imbrattato di attak che incolla qualcosa di rotto!
Cavolate a parte...sempre più profondo...
t.b.c.d.
S3S