domenica 25 ottobre 2009

Sì, Cari!

(Si, Cari) lettori,

erano secoli che non compravo un cd, ma che volete farci: quando uno è innamorato...






(cmq le scatole dei cd non sono più quelle di una volta...)



meglio tardi che...

sabato 24 ottobre 2009

strano sabato incerto




E qualcosa rimane

lunedì 12 ottobre 2009

La via dello scorpione

"[...] La via dello scorpione segue delle regole ferree vibrate dai sentimenti, modulate dai pensieri (-ndr: che sono molti...troppi!-), distorte dall'egocentrismo. La via dello scorpione si può dire, senza alcuna titubanza, essere lunga, dritta, amaliante e soffocante, ricettacolo di contraddizioni, cenacolo di bivi e trivi.
La via dello scorpione, da quel che si può evincere dalle stelle e dalla storia, non è soltanto un percorso, ma risulta un modus operandi linearissimo (-ndr: e banale-), ma al contempo complesso intrecciandosi circolarmente con tutti i più disparati aspetti che compongono la vita dell'individuo.
E' altresì vero che è possibile vedere nel solco della vita che si autodelinea il Sè o l'Io del segno di Scorpyo l'insicurezza in cui vive, figlia della consapevolezza dell'impossibilità di scelta che una tale condizione implica, la necessità primaria è un equilibrio su cui muoversi sereno e retto che si adegua dolorasamente e perfettamente alle pulsioni primordiali e luciferine che tendono sottopelle l'Azione dell'Essere di Scorpyo. Così la via dello scorpione sottende una continua ricerca dell'equilibrio esterno e nel contempo della realizzazione del suo dis-equilibrio interno; dis-equilibrio che , come già detto, ricerca lo sconfinamento dal limite-precedente.
Si può dire quindi che questa sua tensione risulta assolutamente vitale: così come lo yin e lo young sono i due principi cardine dello shintoismo orientale, così per la via dello scorpione convivono perfettamente anime contrastanti, ma assolutamente, e necessariamente, complanari e conpenetranti e indissolubili.
In una certa corrente astrologica la via dello scorpione viene anche presentata come "melodia dello scorpione": una musica perfetta, violenta e sensuale, tesa alla libertà, ma resa prigioniera da una ritmica serrata. Le costrizioni trovano infatti una certa affinità con lo scorpione: la sottomissione al dolore edonistico, l'accettazione delle conseguenze delle propree azioni, perchè sia il Fare che il non-Fare diventano comunque una scelta del Se-stesso. Perciò la scelta è ciò che identifica la natura dello scorpione, la negazione della quale porta alla Vendetta racchiusa nel suo pungiglione.
La melodia dello scorpione è miele, è perfezione, o meglio è ricerca, è gioia per il sorridere delle miserie, ma è anche uno stridore che corre lungo il fondo nascosto delle note in superficie. E' malinconia e negazione, ma sopratutto è sofferenza che viene dalla Consapevolezza e pace che viene, non senza l'esperienza e l'espiazione di questi patimenti, proprio dalla stessa Consapevoleza. Quest'ultimo processo però richiama matematicamente il concetto di TEMPO, aspetto che verrà trattato esaustivamente nel successivo capitolo. [...]"





cioè?!?!?

domenica 4 ottobre 2009

Io e...

...le dolorose complicazioni delle questioni non risolte!

...la radio che passa Neil Young sembra avere capito chi sei!


dannato me