giovedì 24 gennaio 2008

Al Cine (3)

Finito di crogiolarmi nel successo del post precedente...riprendo in mano le redini del blog... .. . (ma comunque vi aspetto per febbraio ;) )

... .. .


Il cuscus (o, con grafia francese, couscous) è un alimento tipico del Nordafrica, costituito da granelli di semola cotti a vapore. Il nome nordafricano di questo piatto è seksu in berbero e kuskusu in arabo magrebino.



Ieri sera sono andato a vedere Cous Cous, un bel film di produzione francese del regista Abdel Kechiche, un bel film ambientato nella Francia arabo-francese, un bel film che parla di cose semplici, un bel film che parla della vita.


Cous Cous parla di integrazione; più che razziale -non solo che razziale- parla di integrazione umana, di integrazione famigliare.
Cous Cous parla di una famiglia allargatissima, come ci si aspetta da una famiglia fortemente legata alle sue origini arabe, ma non chiusa in se stessa.
Cous Cous parla delle banali difficoltà della vita, dell'amore, della famiglia, del lavoro; parla di sfide con gli altri e con se stessi.
Cous Cous parla di quei piccoli granelli che solo insieme possono dare un vero piatto e tra questi granelli puoi trovarci molto di buono, puoi trovarci il dolce, il salato, l'amaro, il piccante...a volte qualche spina!
Cous Cous parla della vita, la loro e la nostra.

banalmente... .. .

poeticamente.. .. .


m'è piaciuto il film, soprattutto la prima parte in cui veniva presentata quest'enorme famiglia!

divertente la scena centrale del pranzo domenicale, ovviamente svolto intorno a del Cous Cous
affascinante la mentalità di una cultura così diversa, ma non così lontana... .. .inquadrature strette attorno ai commensali, quasi da potersi sentire a fianco a loro, quasi da poter allungare un braccio per infilare la mano dentro il piatto principale per prendere ancora un pezzo di pesce o un peperoncino piccante, quasi il loro 'paciolare' non fosse fastidioso, confusione, festa, allegria, convivialità, affrontare i problemi della settimana insieme

Belli i dialoghi, vibranti, reali, umani... .. . così lontani da quei clichè hollywoodiani

Belle scene in cui percepire emozioni&vitalità, volti banali, tristi, segnati, veri


Doppiaggio cosìcosì, uno di quei film stranieri che probabilmente si apprezzano di più in lingua originale!

La seconda parte m'è sembrata un po' troppo lunga, a meno che lo scopo non fosse proprio quello di accompagnare le snervanti vicissitudini conclusive... .. . in ogni caso la danza del ventre conclusiva è risultata così lontana dai nostri modelli di bellezza, ma così potentemente sensuale.



shahiyya tayyiba

2 commenti:

lamarta ha detto...

insomma, a breve rifaremo il couscous alla taverna zannnnnnier.

chi fa la danza del ventre?

Anonimo ha detto...

Voglio proprio andar a vederlo!!!
Tanti baci.